Vimini – vimine

Vimini – vimine

Campania, Lazio, Materie prime, Piemonte, Sicilia, Toscana
Vìmine (vi-mi-ne) s. m. (pl. –ni) spec. pl. [lat. vīmen -mĭnis, der. di viēre «annodare, intrecciare»]. – Ramo flessibile di alcune specie di salici (Salix alba, S. triandra, S. purpurea, ecc.), decorticato dopo una lunga macerazione in acqua corrente, adoperato per lavori d’intreccio. Il termine si usa per lo più al plur.: un cestello, un paniere, una stuoia di vimini; una culla, una sedia di vimini. ( fonte vocabolario Treccani) In alcune regioni d'Italia il termine vimini viene utilizzato anche per definire rami di diversi materiali dedicati all'intreccio, esempio: vimini di olmo o vimini di castagno. dialettale/regionale: Virga ianca (Sicilia) dialettale/regionale: Vinciu (Campania) - Termine utilizzato nel territorio di Falciano del Massico (CE). Indica il vimine in generale utilizzato in cesteria per l’intreccio. Es. Vinciu de sauci (Vimine di salice),…
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Salice

Salice

Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Materie prime, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta
Sàlice (pop. sàlcio, letter. o poet. salce) s. m. [lat. salix -ĭcis]. – 1. Nome comune delle varie specie di piante del genere Salix della famiglia salicacee, ampiamente distribuite soprattutto nelle regioni temperate e artiche dell’emisfero boreale e in partic. in ambienti umidi, per es. lungo i corsi d’acqua: sono alberi o arbusti, anche striscianti sul suolo o con fusto ipogeo, come per es. Salix herbacea che vive anche in Italia oltre i 2000 m, su suoli umificati acidi di vallette nivali; le foglie, tipicamente alterne e stipolate, sono intere con nervatura pennata e lamina da subrotonda a lineare; i fiori, senza perianzio, unisessuali e dioici, sono riuniti in amenti: quelli maschili con pochi stami, quelli femminili con 2 carpelli saldati in un ovario peduncolato; i frutti sono capsule contenenti…
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