Cavagnole

Cavagnole

Cesti piemontesi, Piemonte, Tipi di cesti
dialettale/regionale: Cavagnole (Piemonte) - Le ceste da basto - Prima che arrivassero i trattori ad aiutare gli uomini nel trasporto di materiali e vettovaglie, si utilizzavano gli animali da soma, cavalli asini e muli. Dove non vi erano le strade ma solo sentieri e mulattiere questi animali erano l'unica alternativa. Ai basti si legavano le cavagnole, ceste a coste costruite con le lancistre di castagno, resistevano anche agli acidi rilasciati dal letame che veniva trasportato per ingrassare (concimare) i prati .    
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Mirto

Materie prime, Puglia
Mirto - (myrtus communis) Il mirto è un arbusto sempreverde originario della macchia mediterranea, appartenente alla famiglia delle Myrtaceae. dialettale/regionale: Murtedda (Puglia) - Così chiamato dialettalmente in molti comuni del Salento. [gallery columns="4" ids="865,862"]  
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La Murtedda – il Mirto

La Murtedda – il Mirto

Puglia, Tradizione
Il mirto (myrtus communis) è un arbusto sempreverde originario della macchia mediterranea, appartenente alla famiglia delle Myrtaceae. La murtedda, come il mirto viene dialettalmente nominato in molti comuni del Salento, ha origini antichissime ed affonda le proprie radici nella mitologia classica. Pianta sacra a Venere, fu considerato infatti simbolo di fecondità. Gli studiosi fanno derivare la denominazione scientifica dal greco myron, cioè “essenza profumata”, con chiaro riferimento alle proprietà aromatiche della pianta. Innumerevoli sono gli usi a cui si prestano le varie componenti del mirto quali bacche, foglie e fiori che, avendo numerose proprietà officinali, oltre che aromatiche, non si limitano a rendere possibile la produzione del famosissimo liquore che è il marchio doc della regione sarda. La flessibilità del suo legno ha fatto sì che il mirto trovasse collocazione…
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Paniere

Campania, Cesti campani, Cesti laziali, Lazio, Tipi di cesti
Panière s. m. [dal fr. panier, che è il lat. panarium, der. di panis «pane»]. – Recipiente di vimini, giunchi, o materiali simili, di forma diversa secondo gli usi, ma per lo più con un manico arcuato fissato nel mezzo, per infilarvi il braccio, e munito talora di coperchio, usato in genere per riporvi e trasportare vivande: un p. pieno di pane, di uova, di fichi, di ciliegie... (fonte Treccani) dialettale/regionale: Cufnella (Campania) - Cesto tradizionale di piccole dimensioni con manici o senza. Termine dialettale della cesteria in uso nell'entroterra salernitano; Appennini campani. In questo territorio si pratica cesteria rurale principalmente con salice da fiume e canna che sono i materiali più facilmente reperibili. Per la realizzazione dei manufatti vengono utilizzati anche altri materiali presenti sul territorio come: il nocciolo, il castagno, l'ulivo, il mirto selvatico, l'olmo, la sanguinella, la vitalba,…
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Ago da cestaio

Ago da cestaio

Campania, Lazio, Puglia, Utensili
Ago da cestaio - Utensile. Di solito realizzato a mano dallo stesso cestaio in canna comune,  in osso o metallo, utilizzato per far passare all'interno di spazi stretti, parte dei rami per completare le chiusure/bordure dei cesti. dialettale/regionale: Ago da cestaio (Lazio) dialettale/regionale: Scusi e n’gusi (Campania) - Termine utilizzato nel territorio di Falciano del Massico (CE). Arnese, di solito realizzato a mano dallo stesso cestaio in canna di palude, utile a far passare all'interno di spazi stretti, parte dei vimini completando le chiusure/bordure. dialettale/regionale: Cànnulu (Puglia - Manduria - Salento) - Utensile di fondamentale importanza per il cestaio. Di forma cilindrica con un'estremità quasi appuntita, lungo dieci centimetri o poco più, utilizzato dall'artigiano che si appresta a completare la chiusura/bordura del cesto. Come un ago si insinua nelle maglie di…
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Nocciolo

Abruzzo, Campania, Lazio, Materie prime, Valle d'Aosta
Nocciolo - (Corylus avellana) Pianta da frutto della famiglia delle Betulacee. dialettale/regionale: Nucella (Campania) - Termine utilizzato nel territorio di Falciano del Massico (CE). Pianta utilizzata per la raccolta dei polloni anch'essi malleabili quel tanto da essere usati in cesteria. dialettale/regionale: Nocciolo (Lazio) dialettale/regionale: Nòcchia (Abruzzo - Campotosto - AQ) dialettale/regionale: Coudra - Olagne (Valle d'Aosta)  
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Furniglio

Campania, Cesti campani, Tipi di cesti
dialettale/regionale: Furniglio (Campania) - Termine utilizzato nel territorio di Falciano del Massico (CE). Contenitore di forma rotonda con bordo basso (circa 5 cm) utilizzato per essiccare al sole frutta, funghi od ortaggi. Anticamente, nei territori dell’alto-casertano, lo stesso era utilizzato per cuocere, nel forno a legna (probabilmente da quest’uso deriva il nome furniglio), i pomodori che venivano utilizzati per le conserve. Spesso realizzato con vimini di olmo, castagno, nocciola ed ulivo, attualmente risulta totalmente in disuso per il secondo impiego summenzionato mentre viene ancora, in pochi casi, utilizzato per l’essiccazione al sole diretto. Se di piccole dimensioni viene detto furnigliuozzo. [gallery size="full" ids="744,745"]  
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Fa’ i Panari

Fa’ i Panari

Campania
dialettale/regionale: ...che “Fa' i Panari”(Campania) - Locuzione che indica la persona che realizza cesti, ossia il cestaio. Dalle nostre parti, territorio di Falciano del Massico (CE), non esiste un vero e proprio termine che indica la parola italiana cestaio. Es. Mastu Pascale fa' i panari– Mastro Pasquale realizza cesti.  
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