Sbuccino

Sbuccino

Toscana, Utensili
 dialettale/regionale: Sbuccino (Toscana) - Probabilmente chiamato così perché sfogliava, sbucciava le canne, anche se il termine sbucciare non è sicuramente appropriato. Si tratta di arnese che serviva per togliere le foglie alle canne, ne esistevano diversi tipi e dimensioni diverse per eseguire il lavoro con canne più piccole o più  grandi. Erano fatti in metallo, si aprivano in due parti legate da cerniera per poter introdurre la canna da sbucciare. Per le lame occorreva l'acciaio ed in particolare le molle delle serrande perché dovevano essere al tempo stesso rigide, ma flessibili. Avevano poi bisogno di essere opportunamente piegate e calibrate per funzionare bene e non danneggiare le canne. Squarrino e Sbuccino Utensili che iniziarono ad essere usati a Pescia (Pistoia), negli anni '30 quasi 100 anni fa, per la produzione…
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Squarrino

Squarrino

Campania, Toscana, Utensili
dialettale/regionale: Squarrino (Toscana) - Probabilmente chiamato così perché squartava, divideva. Si tratta di utensile utilizzato per dividere salici e/o canne (arundo donax) in più parti. Per i salici era fatto di solo legno, per i  primi squarrini venne usato il ciliegio o altro legno non particolarmente duro perché per dividere occorreva solo uno spessore che aprisse il materiale. Per le canne invece generalmente veniva usato un legno assai resistente come il bosso, perché era sottoposto a maggior usura. Il bosso doveva avere una circonferenza di  8-10 cm quindi, considerando la sua crescita lentissima, occorrevano piante secolari lavorate al tornio. Generalmente i salici venivano divisi in sole 3 parti. Per le canne venivano usati squarrini in legno, ma con una lama e punta in metallo perché dovevano anche tagliare il materiale.Potevano…
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Vitalba

Campania, Lazio, Materie prime, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta
Vitalba (Clematis vitalba) - E' una pianta lianosa che cresce nelle siepi e nei boschi. Mostra un comportamento rampicante con fusti ramificati, che si allunga anche oltre i 20 metri sugli alberi. Utilizzata spesso nella cesteria; in genere privata della corteccia. dialettale/regionale: Vitalba o Vitabbia (Lazio) dialettale/regionale: Vtaglia (Campania) dialettale/regionale: Vitarba (Toscana) dialettale/regionale: Vouablo (Valle d'Aosta) dialettale/regionale: Vitorta (Umbria - AltaValnerina)  
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Sporta

Abruzzo, Campania, Cesti abruzzesi, Cesti campani, Cesti laziali, Lazio, Tipi di cesti
Sporta - Tipo di contenitore che prende forse il nome dallo sparto. Materiale della famiglia delle graminacee che serve per la produzione di cesteria molle. Sporta termine latino che deriva dal greco  σπυρίς. Il diminutivo è sportula termine con cui i romani chiamavano le grandi ceste usate dalle matrone romane per fare la spesa. Ancora oggi indica le grandi ceste, fatte con diversi materiali come vimini, paglia, o sparto. dialettale/regionale: Sporta (Lazio) dialettale/regionale: À  Spòrt (Campania - napoletano) - Cesta grande, bassa, con o senza tela interna, con 2 manici laterali, che serviva per depositare la frutta appena raccolta. dialettale/regionale: Spòrta (Abruzzo - Campotosto - AQ)  
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Fuscella

Fuscella

Abruzzo, Campania, Cesti abruzzesi, Cesti campani, Cesti laziali, Lazio, Tipi di cesti
Fiscella o Fuscella - Contenitore molle per raccogliere frutta o per far scolare il siero della ricotta il cui nome deriva sempre dal latino fiscus. dialettale/regionale: Fuscella (Lazio)   dialettale/regionale: Custignu (Campania - Cilento) Fuscella in giunco per i formaggi. dialettale/regionale: Fascedda (Campania - Cilento) Fuscella in ginestra per i formaggi dialettale/regionale: Fruscèlla (Abruzzo - Campotosto - AQ)  
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Trasudamento

Lazio
Trasudamento - Operazione di mantenimento dei rami in un panno umido per preservarne l’umidità acquisita nella fase di ammollo. dialettale/regionale: Trasudamento (Lazio)  
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Spuntatura

Abruzzo, Lazio
Spuntatura - Operazione che che consiste nel tagliare i rami a raso del manufatto. dialettale/regionale: Pulitura o Spuntatura (Lazio) dialettale/regionale: Muzzatùra (Abruzzo - Campotosto - AQ)  
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Giro

Abruzzo, Lazio
Giro - Insieme di passaggi eseguiti da un’estremità all'altra su un opera piana. dialettale/regionale: Giro (Lazio) dialettale/regionale: Giru (Abruzzo - Campotosto - AQ)  
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Bacchette

Bacchette

Abruzzo, Campania, Lazio, Sicilia, Toscana
Bacchette - Porzioni di rami di opportuno spessore che vengono  usati  per la costruzione dello scheletro del fondo, ovvero la crociera, su cui si costruisce il fondo - tondo o ovale - di un cesto. [caption id="attachment_400" align="alignnone" width="450"] Bacchette su un fondo tondo e primi giri di tessitura.[/caption] dialettale/regionale: Scorpi pl. Scorpo sing. (Sicilia) dialettale/regionale: Montanti o Portanti del fondo (Lazio) dialettale/regionale: Bacchetton (Campania) - Termine utilizzato nel territorio di Falciano del Massico (CE). Identifica il ramo, generalmente di salice, di grosse dimensioni. Di solito viene diviso con lo “spaccavinci” per ottenere listelli con i quali si tesse la trama della parete oppure compone i montanti della base. dialettale/regionale: Ritti pl. (Toscana) dialettale/regionale: Battécche (Abruzzo - Campotosto - AQ)  
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Separazione

Lazio
Separazione - Giro di tessitura che separa le bacchette dell’incrocio per dare forma ad una base tonda o ovale. dialettale/regionale: Primo giro (Lazio)  
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