Typha angustifolia L. – Tifa a foglia stretta ( pavèra o paviera )
Morfologia. E’ una pianta alta 1-3 m, con foglie larghe dai 3 ai 15 mm. Le foglie sono molto più lunghe degli steli fiorali, arrivando a superarli e a volte a nasconderli. Si distingue a prima vista da typha latifolia per la minore larghezza delle foglie , per il minore diametro delle infiorescenze e per il colore della vegetazione più scuro .
L’infiorescenza superiore maschile e quella inferiore femminile sono separate da un asse nudo lungo 2-4 cm , mentre nella typha latifolia sono contigue . L’infiorescenza femminile ha diametro e lunghezza maggiori della maschile. I fiori femminili hanno bratteole spatolate brune un po’ clavate all’apice; i fiori femminili invece hanno stami lunghi 1-2,5 mm. La fioritura ha luogo tra giugno e luglio.
Il ciclo della T. angustifolia è il seguente: le foglie emergono in primavera, fiorisce all’inizio dell’estate per poi lasciar cadere le foglie in autunno. Se ci sono buone condizioni ambientali, i semi germinano tra maggio e settembre, la crescita aerea continua fino a Novembre o fino alla prima gelata, poi la pianta va in quiescenza vegetativa.
In caso d’incendi i rizomi ricacciano.
Ambiente: Prospera in paludi, acquitrini e altri luoghi in cui ci sia acqua fresca, sia nelle zone tropicali sia in quelle temperate. Viene anche coltivata.
Tollera una profondità dell’acqua di 20 -150 cm e più, quindi molto superiore a quella di T. latifolia. Ma può crescere anche in terreni asciutti, se fertili e nutrienti. Il suo range altitudinale oscilla tra 0-1000 m.s.l.m. . Cresce meglio nei climi caldi, ma non risente molto degli effetti delle temperature estremamente fredde. Può tollerare anche ambienti salini.
Si riproduce sia per seme sia per via vegetativa. Dapprima colonizza con semi portati dal vento. Una volta stabilita si diffonde tramite i rizomi.
Studi di laboratorio hanno dimostrato che i semi di T. angustifolia per germinare necessitano di umidità ma non di ossigeno, pertanto è in grado di germinare anche a profondità anche di 40 cm, anche se la condizione ottimale è che il seme si trovi a 2,5 cm di profondità.
Questa pianta è presente nelle zone fredde e temperate-fredde dell’Europa (con eccezione della Grecia), Asia e Nord America, nei paesi della fascia tropicale dell’Africa ed Asia e nei paesi della fascia tropicale e temperato-calda. In Nord America probabilmente non è nativa ma è stata importata dai coloni europei, e ha trovato favorevoli, per la sua diffusione, le modifiche ambientali apportate dall’uomo. Non è presente in Canada.
In Italia è presente in tutto il territorio, anche se spesso è localizzata, con popolazioni a volte notevoli, è il caso delle valli della Pianura Padana.
Con il nome comune “ paviera “ oppure “ pavèra “ si indicano di solito genericamente le piante palustri , senza distinzione di specie e questo causa a volte malintesi sulla loro identificazione .
Nel reggiano con il termine “pavèra “ si indicano le varietà di Carex usate per impagliare le classiche sedie contadine , mentre nel modenese e nella maggior parte delle altre regioni si indica la typha (senza distinguere tra latifolia o angustifolia).
